Porta Omniasteam, Effegibi – 2007

Se il bagno turco deriva sempre più dalla conversione di un box murario in un ambiente benessere, ecco che la sfida più interessante diviene quella di rendere estremamente facile questo passaggio attraverso il minimo utilizzo di elementi. La soluzione è Omniasteam, un progetto che in sostanza racchiude un bagno turco in una porta: una superficie in vetro divide il box dall’esterno e le funzioni per il vapore e la sua regolazione si concentrano al massimo in una colonna di comandi che in pochi centimetri assolve a tutte le prestazioni tecniche. All’interno non resta che disporre un soffione doccia e una panca per la seduta e il gioco è fatto. Così, attraverso la miniaturizzazione della componentistica tecnologica, il sogno di una zona benessere domestica diviene davvero realizzabile grazie al minimo impegno di trasformazione degli spazi già esistenti.

If Turkish baths are increasingly the result of converting masonry shower stalls into an area of wellness, a more interesting challenge arises from the need to simplify this passage, keeping the elements used to a minimum. The solution to this lies in Omniasteam: a design which essentially encloses a Turkish bath within a door. A glass surface separates the stall from the outside, whilst the functions for producing and regulating steam are concentrated in a control column which, mere centimetres in size, contains all the technical characteristics. Inside all that’s needed is a shower head and a bench for seating and you’re done. Thereby, through the miniaturization of its technological components, the dream of a home spa area becomes truly realizable thanks to the minimal work needed for the transformation of existing spaces.