Abitare il tempo, Verona – 1998
Mostra culturale
Allestimento e Curatela degli stand per la Regione Lazio e la Camera di Commercio di Roma “Abitare il Tempo”, Verona
dal 1996 al 2012
L’occasione nasce dall’ intento di Regione Lazio e Camera di Commercio di Roma di promuovere le aziende laziali attraverso il design, creando una nuova consapevolezza delle possibilità di sviluppo attraverso il contatto con i designer e il loro lavoro.
Nei primi anni la mostra assume un carattere pluridisciplinare coinvolgendo più aziende contemporaneamente. Talocci impronta la curatela affinché tutte le aziende, sia quelle affermate sia le emergenti, vengano poste sullo stesso piano, così come i loro designer. Autori del rilievo di Giulio Cappellini, figura di spicco per Ceramica Flaminia, partecipano accanto a designer giovani senza gerarchie di sorta.
Ogni oggetto esposto è frutto di una ricerca fatta ad hoc per l’evento e non un prodotto di serie in catalogo. Il filo conduttore dell’allestimento è improntato su un approccio più emozionale che razionale e, conseguentemente, la designer punta su un impatto fortemente scenografico.
Negli anni seguenti i committenti scelgono di promuovere due comparti specifici: quello delle pietre, nel 2000, e quello della acque minerali, nel 2001. Nel primo caso il concept curatoriale prevede che a ogni progettista venga assegnata una pietra locale (i classici travertino e peperino, ma anche il coreno ausonio e altre meno note) con la quale realizzare oggetti di arredo urbano d’autore, inizialmente destinati alle piazze di piccoli paesi del Lazio.
Nel 2001 viene realizzato il Water bar, luogo per la promozione e degustazione delle acque minerali della regione. Per realizzare la suggestiva atmosfera, Talocci chiede a una rosa di noti progettisti internazionali di disegnare i tavolini da bar, basandosi sul tema dell’acqua o realizzati con materiali di riciclo. Ne nasce una collezione tipologica variegata e di grande invenzione formale.